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Madre e figlia. Uzbekistan. La psicologia diventa simile nel villaggio globale.
Istantanea colta in Uzbekistan.
Volti freschissimi. Due donne appaiono molto felici e molto unite: madre e figlia e il nuovo nato. La foto è emblematica. Carica di significato estetico, ma anche psicologico e sociologico. Ogni nuova generazione percorre sempre il passato, ma desidera sempre esprimere il nuovo, cioè esprimere se stessa. In senso positivo, desidera affermarsi ed affermare le conquiste della propria epoca. Senza entrare nel merito dei casi rivoluzionari o di contestazione estrema, ma, proprio nel comportamento di una naturale evoluzione, la nuova generazione può volersi distinguere dalle scelte sociali e genitoriali precedenti, od anche negarle. A volte per oggettiva e cosciente convinzione, a volte per partito preso, per il semplice desiderio intrinseco di rinnovamento. E', questo, un atteggiamento naturale. E' esattamente il meccanismo che permette il progresso umano e quindi bisogna accoglierlo. Sarà poi il futuro a far recuperare ciò che di importante era nella tradizione. Ma questo è un altro discorso. Successivo.
Una foto può far comprendere la realtà
Tutto questo si percepisce nella foto. Una foto può far comprendere molte realtà. Se guardiamo il particolare specifico delle sopraciglia, nei due volti ritratti, in questo senso, è significativo. Queste ultime, fisiologicamente, in questa popolazione, sono spesso molto folte e riunite al centro, come caratteristica etnica. E sono sempre state, tradizionalmente, simbolo di bellezza, prosperità e salute. Oggi, questa ragazza, pur apparendo molto unita alla madre, con semplicità, vuole affermare la diversità della propria generazione, rispetto alla precedente. Un particolare fa capire il tutto. Le sopraciglia sono state volutamente separate di netto. Non è solo un vezzo di moda occidentale. E' esattamente l'opposto di quello che appare nella fisionomia materna. Un particolare esprime con precisione, con il sorriso, che qualcosa è cambiato e che il cambiamento viene portato avanti con consapevolezza. La ragazza sembra aver deciso quali sono le priorità, al di là delle sopraciglia. Sembra avere il coraggio, in modo gentile, sorridente e senza scusarsi, di esprimere il cambiamento.
Avventurandosi in campi nuovi
Ciò che appare negativo nei rapporti umani, come il rifiuto e/o la diversità, molte volte, se è accettato e tenuto in considerazione, crea una apertura mentale verso possibilità nuove e verso ciò che di inaspettato da esse può venire. Anche e proprio nel genitore, che non rinuncia a se stesso. Ma accetta di provare a guardare da una angolazione mai considerata e di vagliarla, come possibilita', con un atteggiamento inclusivo. Avventurandosi, e vivendo, in campi nuovi. Nella contestazione, a tutti i livelli, quando i figli esprimono genuinamente il loro orizzonte, anche se decisamente diverso e difficile, quando esso viene incluso e inserito in un contesto vitale, può essere, ed è, origine di sviluppo e di una possibile nuova sintesi.
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