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Atari - Can eating hot stars make me sick? [seconda parte]
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Passiamo all'analisi dell'album. Il primo singolo estratto è "If my brain was a program", al quale è associato un video molto carino che conta già oltre 4000 visualizzazioni su Youtube e la trasmissione in rotazione su numerosi canali tematici, tra cui la ben nota Mtv. Interessante è "Take me to Venus", brano le cui sonorità rievocano bene quello che è suo il nome accompagnando l'ascoltatore in un viaggio interplanetario, anche se ci si trova a viaggiare sulle più comuni strade terrestri. Io stesso, nell'ascoltarlo a bordo di un autobus lanciato sulla Salerno-Reggio Calabria, mi sono levato in volo con la fantasia fino ai confini del nostro sistema solare. Fluttuando tra sogni e realtà in compagnia dei loro personaggi; approdiamo in fine sullo spazio-porto di "Orbital station", la cui atmosfera non è dissimile da quella di una qualsiasi stazione o aeroporto. L'uso della voce qui richiama quello dell'annunciatore che indica arrivi e partenze a cui fa da contraltare quella di un pendolare che ci confida la sua voglia di partire e non atterrare più. In fondo chi di noi non vorrebbe fare lo stesso?
Facendo un salto in un passato mai vissuto, tutti questi caratteri incisi sul web mi riportano alla mente l'ambiente di un ufficio di 30 anni fa, delle segretarie che ricevono e catalogano documenti stampati da una telescrivente al ritmo di "Black ink". Un mondo - ahinoi - ormai tanto lontano che viene sapientemente attualizzato da questo promettente duo partenopeo con gli undici brani di questo album. Non potete assolutamente lasciarveli scappare, motivo per cui non vi svelo altro ma vi invito all'ascolto, perché no, anche dal vivo: numerosi sono gli appuntamenti live in giro per l'Italia (con un occhio di riguardo al meridione però) da ora fino a fine anno. Approfittatene!
La track-list
1. Take me to Venus
2. White dreams
3. Jack you are a scientist
4. If my brain was a program
5. Becomes a whale
6. Orbital station
7. City lights
8. Overlight
9. Black ink
10. Ants marching
11. Casually
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